Caffè marocchino: la ricetta per prepararlo a casa

Avete voglia di bere un caffè diverso dal solito? L’ideale allora è gustare un ottimo marocchino, una bevanda a base di caffè che si può preparare a casa in poche e semplici mosse. Nonostante molti siano convinti che sia originario del Marocco, il caffè marocchino è nato in Piemonte, e precisamente ad Alessandria. Si chiama così solamente per un riferimento al suo colore marrone. Scopriamo come si fa il marocchino e tutti i segreti per ottenere un caffè davvero strepitoso.

Origini del caffè marocchino

Il caffè marocchino è composto da ingredienti semplici, caffè, latte e cacao, che disposti in modo opportuno permettono di dare vita ad una bevanda straordinaria, cremosa e dal gusto intenso. Come detto prima, chiunque viene tratto in inganno sulle reali origini del caffè marocchino. È proprio il nome a creare confusione, e quando si dice “caffè marocchino” è naturale pensare al paese africano.

Invece è invece più italiano di qualsiasi altro caffè! Infatti, come detto prima, affonda le sue origini in Piemonte, ed è un’evoluzione del bicerin di Cavour, una storica bevanda calda torinese che si ispirava a sua volta alla bavarese settecentesca, preparata a base di caffè, cioccolato e crema di latte, che veniva servita in grossi bicchieri di vetro rotondi.

Sembra però che le origini vere e proprie del marocchino affondino in un caffè di Alessandria, il Caffè Carpano, dove moltissimi anni fa venne servito il primo marocchino della storia ad una cappellaia della Borsalino. Lo stabilimento si trovava proprio di fronte al caffè e la donna un  giorno pare che avesse ordinato un caffè macchiato con l’aggiunta di una spruzzata di cioccolato in polvere.

Aveva bisogno di energia per far fronte al suo lavoro e quel mix di latte, caffè e cacao gliel’avrebbe fornita. Il termine marocchino è nato dal  fatto che la cappellaia, dopo aver bevuto quella gustosa bevanda, corse in fabbrica dicendo “Il marocchino mi aspetta!”, ma in realtà si riferiva alla rifinitura dei cappelli a cui stava lavorando. Nei giorni successivi la donna continuò ad ordinare la stessa bevanda, etichettata dal cameriere come “marocchino”, fino a quando non divenne un’abitudine.

Come preparare il marocchino

Ecco gli ingredienti per preparare un caffè buonissimo e gustoso.

Ricetta marocchino

• 2 caffè;
• 4 cucchiai di cacao in polvere;
• latte q.b.:
• zucchero q.b.

Preparazione

Per cominciare, fare il caffè con la moka o con la macchinetta e versarlo in una tazzina trasparente. A parte, montare il latte caldo fino ad ottenere una schiuma densa. È possibile montare il latte aiutandosi con l’apposito montalatte oppure, se non c’è, è possibile utilizzare un mixer ad immersione.

In alternativa, vanno benissimo anche le fruste per dolci, con un accorgimento, ovvero quello di montare il latte caldo fino a quando non si vede formare sulla superficie una schiuma soffice. Con le fruste ci vorranno circa 2-3 minuti.

A questo punto è il momento di comporre il marocchino: mettere il caffè nella tazzina e spolverarlo con un cucchiaino di cacao in polvere, poi aggiungere il latte montato fino a che la tazzina non si riempie. Aggiungere un’altra spolverata di cacao in polvere e bere il caffè, zuccherando a piacere a seconda delle preferenze. Il caffè marocchino è pronto per deliziare con la sua bontà!

Tazza calda e di vetro

Nella preparazione del caffè marocchino, oltre che seguire il procedimento corretto, vi è un altro aspetto molto importante da curare, ed è la presentazione. Infatti, per ottenere l’effetto che suscita in genere questa bevanda, va servita rigorosamente in una tazza di vetro, e dall’esterno si devono vedere i tre strati della composizione, che poi mescolerà chi la beve.

Un altro aspetto importante da non sottovalutare è la temperatura del vetro, che deve essere tiepido per conservare la sua cremosità.