Come e quando è nato il Cappuccino 20 Gennaio 2023 Vi siete mai chiesti come e quando è nato il cappuccino? Purtroppo non si conosce con certezza la nascita ma sicuramente è nato in Italia attorno agli anni '50. Storia, leggenda e folklore si mescolano nel parlare del "cappuccino". La storia in questione ricorda l'eroica impresa di Franz Georg Kolschitzky nel 1683, il quale contribui alla liberazione di Vienna dall'assedio ottomanno, in cambio dell'eroico gesto egli chiede che gli vengano assegnati alcuni sacchi di caffè abbandonati dai Turchi e che gli Austriaci pensavano fosse foraggio per cammelli. Kolschitzky utilizzò quei chicchi di caffè per aprire una caffetteria, pensando a un possibile gradimento dell'infuso da parte dei Viennesi ma il "caffè alla turca" non venne apprezzato; così inventò un nuovo modo per bere il caffè, filtrando i fondi, dolcificandola con il miele e aggiungendovi una goccia di latte. Nacque così una prima versione del "caffè alla viennese". Altre fonti attribuiscono a Sieur Monin un celebre medico francese, la creazione di una ricetta a uso medico fatta di latte, caffè e zucchero sotto forma di "cafè au lait". Alla fine del 1600 a Vienna un monaco Marco D'Aviano curioso dell'assaggio di nuove bevande, si trovò all'interno di un negozio che vendeva caffè e volle assaggiare questa bevanda nera, ma la trovo troppo amara così chiese di aggiungere del latte all'interno del caffè dandole così lo stesso colore del Saio del monaco. Il gestore notò il colore della bevanda simile alla tunica del frate ed esclamò "kapuziner ! ". Non per questo bisogna confondere la paternità di questa originale e italianissima bevanda. Il vero cappucciono è da considerarsi solo dopo l'invezione della macchina da caffè espresso avvenuta agli inizi del '900; la definizione esatta afferma; il cappuccino è una bevanda calda a base di caffè esprersso e latte emulsionato con aria calda, servito in una tazza di porcellana bianca, con in superficie una parte centrale bianca, lucida e omogenea formata da microschiuma di latte (almeno 1 cm) contornata da una corona color nocciola. Le caratteristiche per un cappuccino perfetto Le caratteristiche sensoriali per avere un cappuccino perfetto sono: Deve avere circa 1-1,5 cm di spessore di schiuma da sfiorare il bordo della tazza. La parte centrale è bianca, umida, omogenea e setosa senza bolle. É caratterizzato da un anello o corona color nocciola di 1 cm circa. L'aroma deve essere intenso. Il corpo cremoso e vellutato. Il gusto è dolce, ben bilanciato tra l'amaro e l'acido. Il nostro articolo ti ha incuriosito e ne vorresti sapere di più? Contattaci